L’insegnante
di ceramica annunciò il primo giorno che avrebbe diviso la classe in
due gruppi. Tutti quelli sul lato sinistro dello studio sarebbero stati
valutati esclusivamente in base alla #quantità del lavoro prodotto, tutti quelli a destra alla #qualità
del lavoro. Il suo procedimento era semplice: l’ultimo giorno di
lezione avrebbe portato la bilancia del bagno e avrebbe pesato il #lavoro
del gruppo della “quantità”: venticinque chili di vasi avrebbero
meritato un “ottimo”, venti chili un “buono”, e così via. Coloro che
venivano valutati in base alla “qualità”, tuttavia, dovevano produrre
soltanto un vaso, quantunque perfetto, per prendere un “ottimo”. Beh,
giunse il momento della votazione ed emerse un fatto bizzarro: le opere
di qualità più elevata erano state tutte prodotte dal gruppo che veniva
valutato per la quantità. A quanto pare, mentre il gruppo della
“quantità” sfornava alacremente una grande quantità di lavoro, e
imparava dai propri errori, il gruppo della “qualità” era rimasto seduto
a teorizzare sulla perfezione, e alla fine i suoi sforzi avevano
prodotto poco più che teorie grandiose e un mucchio di argilla informe.
Non importa se i tuoi #obiettivi sono nell'area dell’arte, degli affari, del ministero sacerdotale, degli sport o delle relazioni. L’unico modo per fare #progressi è fallire presto, fallire spesso, e fallire andando #avanti!
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